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Ciclo mestruale e fertilità

Aggiornamento: 5 apr

Ecco cosa ti dice il tuo ciclo mestruale sulla tua fertilità


In questo articolo voglio analizzare la correlazione che esiste tra ciclo mestruale e fertilità tenendo a mente però avere un equilibrio ormonale non è importante solo ai fini riproduttivi ma per il benessere in generale.


Crediamo che avere un ciclo mestruale regolare sia l'unico aspetto importante e che ci garantisca l'assenza di una disfunzione ovulatoria ovvero che non avremo difficoltà qualora lo vorremo o decideremo ad avere una gravidanza.


Purtroppo però, sebbene nella maggioranza dei casi un ciclo regolare sia indicativo di normale funzione ovulatoria, nel 25% delle donne è comunque presente una disfunzione ovulatoria.


E' quindi sempre più importante saper leggere nel dettaglio tutti gli aspetti del ciclo mestruale che ci interessano e riconoscere eventuali campanelli di allarme.


Ma cosa intendiamo nella pratica?


Innanzitutto riconoscere le varie fasi del ciclo mestruale e confermare che rispettino i parametri previsti dalla fisiologia è la base di partenza:


  1. mestruazione: prima fase del ciclo mestruale, ha una durata tra i 3-7 giorni, non dovrebbe essere presente dolore e nemmeno spotting pre-mestruale; attenzione anche all'eventuale presenza e gravità di sintomi riconducibili alla PMS (sindrome pre-mestruale);

  2. fase follicolare: seconda fase del ciclo mestruale, comincia il primo giorno delle mestruazioni e ha una durata compresa tra i 10 e i 22 giorni, è la fase del ciclo che corrisponde all'aumento degli estrogeni che stimolano la cervice a produrre muco cervicale;

  3. ovulazione: momento clue del ciclo mestruale che coincide con la rottura del follicolo e la liberazione dell'ovocita che a questo punto può essere fecondato all'interno delle tube di Falloppio;

  4. fase luteale: fase finale del ciclo mestruale che deve avere una durata compresa tra i 9 e 18 giorni per significare che l'ovulazione è effettivamente avvenuta e si è formato il corpo luteo responsabile delle produzione di progesterone.



Vedete quindi che c'è ben oltre da osservare, a parte la regolarità, in un ciclo mestruale che deve comunque avere una lunghezza compresa tra i 24, alcuni riferimenti tengono 21, e i 36 giorni. Oltre questi due limiti parliamo di ciclo corto oppure lungo.


Avere tre o più cicli anormali (corti, lunghi o di lunghezza normale ma anovulatori) oppure due cicli anormali consecutivi in un anno non rispetta la fisiologia e necessita quindi di ulteriori approfondimenti.


Ma qual è la correlazione con l'ovulazione e quindi con la fertilità?


Cicli mestruali brevi possono essere ovulatori come anche anovulatori; nel primo caso, prima riga figura 1, la presenza di muco cervicale fertile e di una fase luteale di lunghezza adeguata fanno si che non dovrebbero esserci problemi nel concepimento.

Negli altri tre cicli invece è evidente l'assenza di una fase luteale, motivo per cui la donna potrebbe incontrare delle difficoltà nel rimanere incinta.


Figura 1. Cicli mestruali brevi monitorati secondo il metodo FEMM
Figura 1. Cicli mestruali brevi monitorati secondo il metodo FEMM


Cicli mestruali detti lunghi, hanno una durata maggiore di 36 giorni, sono solitamente cicli mestruali anovulatori che dimostrano una difficoltà del follicolo nel raggiungere la maturazione.

E' questo il caso di donne che soffrono di PCOS oppure di ipercortisolemia.

Notiamo però una differenza tra il primo e il secondo ciclo: nel primo caso costanti livelli elevati di estrogeni determinano la presenza giornaliera di muco cervicale, tipica per esempio di chi soffre di PCOS, mentre nel secondo caso l'assenza totale di muco fertile è determinata da alti livelli di cortisolo tipico delle donne che vivono situazioni di stress cronico (es: pandemia Covid-19).


Figura 2. Cicli mestruali lunghi monitorati secondo il metodo FEMM
Figura 2. Cicli mestruali lunghi monitorati secondo il metodo FEMM

Esistono poi donne che soffrono di amenorrea dove la mestruazione e di conseguenza l'ovulazione sono assenti per almeno 3-6 mesi consecutivi.

Nel primo caso, figura 3, i livelli di estrogeni sono molto bassi e la donna non percepisce mai la presenza di muco cervicale; questa situazione e tipica delle donne sotto stress, delle donne anoressiche, delle donne che fanno attività fisica eccessiva e delle ballerine che hanno prevalentemente tessuto muscolare e scarsissimo tessuto adiposo.


In questo caso ripristinare l'ovulazione è fondamentale per permettere alla donna di concepire.

Figura 3. Amenorrea
Figura 3. Amenorrea

Vedete quindi quante informazioni utili si possono evincere dal monitoraggio del ciclo mestruale ma quando si parla di concepimento il condizionale è d'obbligo perchè non sono solo le disfunzioni ovulatorie a rappresentare un ostacolo al concepimento, vanno infatti presi in considerazione:

  • il fattore maschile inteso come la qualità e la quantità degli spermatozoi

  • l'anatomia delle tube, cioè gli spermatozoi hanno effettivamente la possibilità di raggiungere la cellula uovo nel tratto finale della tuba di Falloppio?

  • l'anatomia dell'utero

  • la recettiva dell'endometrio


per citarne alcuni...ma conoscere il funzionamento del proprio ciclo mestruale è la base di partenza.




 
 
 

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